Per 169 mila famiglie a partire da agosto scatta lo stop al reddito di cittadinanza. Lo sta comunicando direttamente l’Inps con un sms ai nuclei interessati.

Entra in vigore, insomma, la nuova normativa prevista dal governo Meloni, per cui i nuclei familiari che non hanno al loro interno componenti disabili, minori o over 65 non percepiranno più il sussidio. Si tratta dei cosiddetti “occupabili”, che non avranno più diritto al sostegno.

L’ultima rata percepita, per queste famiglie, sarà quella del 27 luglio. Il messaggio dell’Inps annuncia la sospensione in attesa della presa in carico dei servizi sociali, che riguarderebbe 88 mila persone. Ad ogni modo, tra agosto e settembre, dovrebbero essere 80 mila le famiglie che vedranno sospeso il beneficio in quanto sono scaduti i sette mesi massimi previsti dalla nuova normativa.

L’Inps ha diffuso i dati sull’erogazione del sussidio nei primi sei mesi del 2023. Le richieste di Reddito e Pensione di cittadinanza sono crollate rispetto allo stesso periodo del 2022 passando da 899.338 a 486.190 con un calo del 45,94%. Nei primi cinque mesi le domande erano state 432.758. A giugno, salvo revisione dei dati con nuove domande ancora non lavorate, le domande quindi dovrebbero essere poco più di 53mila.  A giugno le famiglie che hanno ricevuto il Reddito di cittadinanza o la Pensione di cittadinanza sono invece poco più di un milione per una spesa di 571,6 milioni. Le persone coinvolte in questo milione di famiglie sono 2.115.944. L’importo medio a famiglia a giugno è stato di 565,69 euro.