La pensione di inabilità è una prestazione economica, erogata a domanda, in favore dei soggetti ai quali sia riconosciuta una inabilità lavorativa totale (100%) e permanente (invalidi totali), e che si trovano in stato di bisogno economico.

Chi ha diritto alla pensione d’inabilità civile?

Per ottenere la pensione d’inabilità civile per invalidi civili totali bisogna possedere i seguenti requisiti:

  • essere invalidi di età compresa tra i 18 e i 67 anni, con una riduzione della capacità lavorativa pari al 100%;
  • essere cittadini italiani, europei o extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno di almeno un anno;
  • risiedere continuativamente e stabilmente in Italia;
  • avere un reddito non superiore a 16.982,49 euro annui, per il 2020 ed il 2021;
  • per il diritto al sussidio non è richiesto lo stato di disoccupazione e non sono previsti limiti collegati all’indicatore Isee del nucleo familiare.

Decorrenza e durata

La pensione viene corrisposta per 13 mensilità a partire dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda o, eccezionalmente, dalla data indicata dalle competenti commissioni sanitarie.

Quanto spetta

Per l’anno 2021 l’importo della pensione è di 287,09 euro e viene corrisposto per 13 mensilità.

Ai fini dell’accertamento del requisito reddituale in sede di prima liquidazione si considerano i redditi dell’anno in corso dichiarati dall’interessato in via presuntiva. Per gli anni successivi si considerano, per le pensioni, i redditi percepiti nell’anno solare di riferimento, mentre per le altre tipologie di redditi gli importi percepiti negli anni precedenti.

La misura della pensione, in condizioni particolari di reddito, può essere incrementata da un importo mensile stabilito dalla legge (maggiorazione).

Al compimento dell’età anagrafica per il diritto all’assegno sociale (per il 2021 pari a 67 anni), la pensione di inabilità si trasforma in assegno sociale sostitutivo.

Quando fare domanda

Per ottenere la prestazione è necessario che la minorazione sia stata riconosciuta nel verbale rilasciato dall’apposita commissione medico legale al termine dell’accertamento sanitario.

Nella domanda di avvio del procedimento devono essere inseriti anche i dati socioeconomici: eventuali ricoveri, svolgimento di attività lavorativa, dati reddituali, indicazione delle modalità di pagamento e della delega alla riscossione di un terzo o in favore delle associazioni.

L’iter di riconoscimento si conclude con l’invio da parte dell’INPS del verbale di invalidità civile tramite raccomandata A/R o all’indirizzo PEC.

La domanda va presentata in modalità telematica.

Per maggiori informazioni e per la presentazione della domanda potete rivolgervi agli uffici del patronato Epas

Dove siamo