A partire dal mese di marzo 2024, entrerà in vigore il nuovo requisito per richiedere l’Assegno di Inclusione (ADI), noto come il nuovo ISEE. L’ADI, istituito con il decreto legge numero 48 del 2023 e successivamente convertito in legge (Legge 85 2023), rappresenta il sostegno economico introdotto per sostituire il reddito di cittadinanza a partire dal 2024. I pagamenti dell’ADI sono iniziati a fine gennaio 2024, subito dopo la pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale.
L’INPS ha recentemente pubblicato, il 26 febbraio 2024, il nuovo calendario dei pagamenti futuri. Si ricorda che a partire dai rinnovi del mese di marzo, sarà necessario fare riferimento all’ISEE 2024. Pertanto, se la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) 2024 non è stata ancora presentata in tempo utile per l’elaborazione della mensilità a rinnovo, la domanda verrà temporaneamente sospesa fino alla disponibilità dell’ISEE 2024. Appena quest’ultimo sarà disponibile, verranno elaborati anche i pagamenti precedenti sospesi.
È importante sottolineare che qualsiasi tentativo di ottenere indebitamente l’Assegno di Inclusione attraverso dichiarazioni false, documenti falsificati o omissione di informazioni rilevanti sarà perseguito legalmente. Le sanzioni per tali azioni vanno dalla reclusione da due a sei anni per l’uso di dichiarazioni o documenti falsi, all’immediata decadenza dal beneficio e alla restituzione delle somme percepite indebitamente.
Le verifiche istruttorie sulle prime domande presentate sono iniziate a gennaio 2024, come comunicato dall’INPS nel messaggio del 3 gennaio 2024. Con il messaggio del 26 febbraio 2024, vengono aggiornati i calendari dei pagamenti mensili, che includono le seguenti date:
- Mercoledì 27 marzo 2024
- Venerdì 26 aprile 2024
- Martedì 28 maggio 2024
- Giovedì 27 giugno 2024
- Sabato 27 luglio 2024
È importante notare che se il patto di attivazione digitale viene sottoscritto insieme alla presentazione della domanda nello stesso mese, ma l’esito arriva più tardi, il primo pagamento verrà effettuato alla prima data utile successiva. Le mensilità saranno comunque riconosciute a partire dal mese successivo alla sottoscrizione del patto di attivazione digitale, con relativo pagamento delle mensilità arretrate.
Il messaggio dell’INPS fornisce anche indicazioni sulle procedure di riesame. È possibile presentare istanza di riesame alla sede INPS territorialmente competente entro 30 giorni dalla comunicazione dell’esito della domanda respinta, o presentare ricorso giudiziario.
Con queste disposizioni e aggiornamenti, si mira a garantire una gestione efficace e trasparente dell’Assegno di Inclusione, assicurando che coloro che ne hanno diritto possano ricevere il supporto necessario in modo tempestivo e equo.