La dichiarazione dei redditi può essere presentata entro 90 giorni dalla scadenza del termine di legge assumendo così la denominazione di dichiarazione tardiva.

Il 10 marzo 2021 sarà il termine ultimo per l’invio tardivo entro 90 giorni (la scadenza era infatti fissata al 10 dicembre) del modello Redditi PF 2020 relativo all’anno d’imposta 2019.

Alla sanzione prevista nel caso di invio tardivo della dichiarazione dei redditi si applicano le norme del ravvedimento operoso, che consentono di ridurre l’importo applicato in considerazione del periodo di ritardo nell’invio.

Ricordiamo che le sanzioni da versare per la dichiarazione reddituale presentata tardivamente, ovvero entro il termine di 90 giorni, sono ridotte ad 1/10 del minimo, così come prevede l’articolo 13 comma 1 lettera c) del D.Lgs. n. 472/97.

Sostanzialmente, in assenza di imposte dovute all’erario, la regolarizzazione della dichiarazione comporta il versamento della sanzione ridotta pari ad € 25, ovvero 1/10 della sanzione minima (250 €) che deve essere versata mediante il modello F24 indicando:

– l’importo della sanzione (€ 25);

– il codice tributo 8911;

– l’anno in cui è stata commessa la violazione (2020).

Attenzione! A partire dal 11/03/2021 la dichiarazione anno imposta 2019 viene considerata omessa e non più sanabile.

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