L’ISEE è un indicatore che serve a valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie, attraverso i dati relativi al reddito e al patrimonio dei componenti del nucleo e tiene conto di altri fattori come la presenza di eventuali portatori di handicap.

Il 31 dicembre scadono tutti i modelli ISEE elaborati nel 2021 e da gennaio è possibile elaborare l’ISEE 2022.

L’ ISEE si può richiedere in qualunque momento dell’anno.

Serve a presentare una domanda di agevolazione, per numerose prestazioni socio-assistenziali cioè per avere diritto a bonus e detrazioni, ad esempio sulle rette universitarie, sulle mense scolastiche, sugli sconti in bolletta, sull’esonero dal pagamento di tributi e imposte, ecc…

Chi è già beneficiario di prestazioni a sostegno del reddito, come ad esempio il reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza, deve presentare l’ISEE entro fine gennaio per confermare di avere i requisiti per continuare a godere del beneficio.

Con l’introduzione dell’Assegno Unico, le famiglie con figli a carico fino a 21 anni di età, da gennaio potranno richiedere l’ISEE al fine di presentare la domanda per l’assegno unico il cui beneficio è previsto dal mese di marzo.
Per ciscun figlio minorenne a carico dei genitori è previsto un importo pari a 175 euro mensili, 85 per i maggiorenni e spettano in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro, si riducono gradualmente al crescere del valore ISEE.

I redditi sono quelli riferiti al 2020, quindi servono le CU o la dichiarazione dei redditi del 2021 e il valore e la giacenza media dei conti correnti al 31/12/2020.

Si ricorda che successivamente all’ISEE ORDINARIO è possibile presentare l’ISEE CORRENTE che fotografa la situazione del nucleo familiare al momento della presentazione.

Oltre alla variazione dell’attività di lavoro o di trattamenti assistenziali, previdenziali, indennitari o una variazione del reddito complessivo del nucleo familiare superiore al 25%, dal 1° Aprile 2022 si potrà richiedere l’ISEE CORRENTE anche in caso di una diminuzione del patrimonio mobiliare e/o immobiliare del nucleo familiare di oltre il 20% rispetto a quello del 2020.