Finalizzato a sostenere, in modo prioritario, le spese per assicurare l’autonomia abitativa e la riacquisizione dell’autonomia personale e il percorso scolastico e formativo dei/delle figli/figlie minori, il cosiddetto Reddito di libertà ha un importo massimo di 400 euro per 12 mensilità ed è cumulabile col reddito di cittadinanza. Il contributo è destinato alle donne vittime di violenza, sole o con figli minori, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza.
Come presentare domanda
La domanda deve essere presentata all’Inps tramite il modello predisposto, allegando:
- dichiarazione sottoscritta dal rappresentante legale del Centro antiviolenza che ha preso in carico il soggetto, che ne attesti il percorso di emancipazione ed autonomia intrapreso;
- dichiarazione del servizio sociale professionale di riferimento, che ne attesti lo stato di bisogno legato alla situazione straordinaria o urgente.
Il contributo verrà erogato fino a esaurimento fondi, ripartiti tra Regioni e Province autonome in base ai dati Istat al 1°gennaio 2020, riferiti alla popolazione femminile residente nei comuni di ciascuna regione appartenente alla fascia anagrafica 18-67 anni. Le risorse attribuite da decreto a ciascuna regione possono comunque essere incrementate dalle regioni medesime tramite ulteriori risorse proprie trasferite direttamente ad Inps.
Per maggiori informazioni potete rivolgervi agli uffici del patronato Epas: https://cafitaliaemiliaromagna.it/dove-siamo/