L’Inps ha finalmente pubblicato le istruzioni operative per la fruizione oraria del congedo parentale Covid nel periodo 13 maggio – 30 giugno 2021.
Finora, infatti, il congedo Covid a ore poteva essere richiesto solo al proprio datore di lavoro. Mentre adesso, dopo quasi un mese dalle indicazioni sul riconoscimento, è finalmente possibile fare la domanda per regolarizzare i periodi già fruiti dal 13 maggio al 30 giugno secondo le modalità descritte dall’INPS.
I genitori dipendenti del settore privato che si sono assentati dal lavoro per accudire i figli che non hanno potuto frequentare la scuola per cause connesse al virus, infezioni o sospensione della didattica in presenza, possono quindi integrare la richiesta di Congedo Covid a ore presentata al datore di lavoro, avvalendosi della procedura di invio disponibile sul sito dell’INPS.
La domanda telematica dovrà contenere le seguenti informazioni:
- il numero di giornate di “Congedo 2021 per genitori” da fruire in modalità oraria;
- il periodo all’interno del quale tali giornate intere di “Congedo 2021 per genitori” sono fruite in modalità oraria.
Per ciascuna domanda bisognerà fare riferimento ad un mese solare. Se, quindi, il periodo richiesto è a cavallo tra due mesi, si dovranno presentare due domande distinte.
Attenzione: l’indennizzo è comunque erogato dall’Inps su base giornaliera anche quando si tratta di congedo a ore. Per questo motivo, se le ore che compongono un giorno di “Congedo 2021 per genitori” sono fruite su più giornate di lavoro, nella domanda dovrà essere dichiarato di fruire di un giorno di “Congedo 2021 per genitori” all’interno di un determinato arco temporale inserito nello stesso mese solare. Un arco temporale che può anche essere anteriore alla domanda, ma comunque tra il 13 maggio, giorno di entrata in vigore della Legge di Conversione, e il 30 giugno 2021.
Per maggiori informazioni e per la presentazione della domanda potete rivolgervi agli uffici del patronato Epas: