La Legge di Bilancio 2023 ha rispolverato un’agevolazione introdotta anni fa, nel 2016 e poi prorogata per il successivo 2017, dopodiché fu accantonata. Adesso viene appunto rilanciata.

Fino al 31 dicembre 2023, quindi, per coloro che acquisteranno un immobile destinato all’uso residenziale, non per forza un’abitazione principale, appartenente alla classe energetica A o B potrà detrarre in dichiarazione dei redditi il 50% dell’Iva pagata sull’acquisto. È sempre bene precisare che il 31 dicembre 2023 – a meno di successive proroghe – è il limite entro cui potranno essere effettuati gli acquisti di case per poter usufruire dell’Iva detraibile, ma di fatto l’applicazione materiale del bonus avverrà a partire dalle dichiarazioni 2024 (riferite al 2023).

Si spalma lungo il classico arco delle dieci quote annuali, ripartito cioè in dieci “rate” uniformi: la prima, come dicevamo, inserita nel 730 relativo all’anno d’imposta in cui la casa è stata acquistata e poi tutte le altre nelle nove dichiarazioni successive fino al naturale esaurimento del bonus.

ATTENZIONE: rientrano nel raggio della detrazione solo gli acquisti di fabbricati residenziali ceduti dalle loro stesse imprese costruttrici, che sono appunto le sole cessioni soggette a Iva, a differenza di quelle che avvengo fra privati.