Tutto pronto per il bonus Imu del 50%: l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento con le istruzioni per accedere al nuovo credito d’imposta dedicato alle imprese del turismo.

Il bonus Imu è un credito d’imposta pari al 50% dell’importo versato come seconda rata del 2021.
L’agevolazione riguarda le imprese del turismo, in particolare gli immobili rientranti nella categoria catastale D/2. Sono compresi, quindi, agriturismo, le imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta, quelle del comparto fieristico e congressuale, i complessi termali e i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.

Per poter accedere al credito d’imposta è fondamentale che i proprietari siano anche gestori dell’attività. Tra i requisiti c’è anche:

  • una riduzione del fatturato e dei corrispettivi di almeno il 50% nel secondo trimestre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019;
  • l’impresa non deve risultare in difficoltà economica alla data del 31 dicembre 2019;
  • se invece si tratta di una piccola o micro impresa, non deve avere a suo carico procedure concorsuali per insolvenza.

Nei casi di crediti d’imposta superiori a 150mila euro, spiega il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 16 settembre, i crediti saranno fruibili in seguito alle verifiche previste dal Codice delle leggi antimafia (Dlgs. n. 159/2011) e alla comunicazione dell’autorizzazione all’utilizzo.

Per fruire del bonus bisogna comunicare all’Agenzia delle Entrate, un’autodichiarazione attestante il possesso dei requisiti e il rispetto delle condizioni previsti dalla Comunicazione della Commissione europea «Temporary Framework».

Il credito d’imposta va usato esclusivamente in compensazione, tramite F24, a partire dal giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta di presentazione del modello. Per i crediti superiori a 150mila euro la fruizione è subordinata alle verifiche antimafia (Dlgs n. 159/2011). In caso di dati incompleti l’Agenzia richiederà l’integrazione delle informazioni.

L’autodichiarazione va inviata tramite i canali telematici dell’Agenzia, direttamente dal contribuente oppure da un intermediario abilitato dal 28 settembre 2022 al 28 febbraio 2023.

Come sottolineato dalle istruzioni, entro 5 giorni dall’invio, l’Agenzia rilascerà una ricevuta di presa in carico o ne comunicherà lo scarto, indicandone le motivazioni.
Entro 10 giorni dall’invio, invece, l’Agenzia rilascerà una seconda ricevuta per comunicare ai richiedenti il riconoscimento – o il mancato riconoscimento – del credito d’imposta.
Una volta ricevuto l’ok, a partire dal giorno successivo il contribuente potrà utilizzare il credito d’imposta in compensazione tramite modello F24.