La normativa italiana continua a garantire un ampio sistema di aiuti a chi è in possesso dei requisiti di invalidità civile o del riconoscimento ai sensi della Legge 104.
Tra i principali benefici confermati anche per il 2026 troviamo:

  • Permessi e congedi retribuiti: i 3 giorni mensili restano validi, così come il congedo straordinario retribuito per i familiari che assistono persone con handicap grave (art. 3 comma 3 Legge 104).

  • Detrazioni fiscali per disabili: confermate le detrazioni al 19% per l’acquisto di veicoli, gli sconti IVA al 4%, e le esenzioni da bollo e imposta di trascrizione.

  • Bonus per ausili e strumenti compensativi: restano agevolati gli acquisti di sedie a rotelle, apparecchi ortopedici e strumenti tecnologici per favorire la comunicazione e l’autonomia.

  • Sostegni economici diretti: invariati assegni di invalidità, pensioni e indennità di accompagnamento.

  • Bonus barriere architettoniche: la misura resta in vigore fino a fine 2025 con detrazione del 75%, ma dal 2026 cambieranno le condizioni.

Dal 1° gennaio 2026 entreranno in vigore nuove disposizioni che rafforzano i diritti di chi lavora pur convivendo con una disabilità o una patologia grave.

Permessi retribuiti per esami e terapie

I lavoratori dipendenti affetti da malattie oncologiche, croniche o invalidanti (con invalidità pari o superiore al 74%) potranno usufruire di 10 ore di permesso retribuito all’anno per effettuare esami diagnostici, cure o trattamenti terapeutici.
La stessa possibilità è riconosciuta ai genitori di figli minorenni con le stesse condizioni sanitarie.

Conservazione del posto di lavoro fino a 24 mesi

Una delle novità più rilevanti: chi affronta cure lunghe o periodi di malattia legati alla propria condizione invalidante potrà usufruire di un congedo fino a 24 mesi mantenendo il diritto alla conservazione del posto.
In pratica, il datore di lavoro non potrà licenziare il dipendente per superamento del periodo di comporto, come avviene oggi.

Priorità per il lavoro agile

Per favorire la continuità lavorativa, la nuova legge riconosce priorità nell’accesso allo smart working ai lavoratori con disabilità o malattie croniche, qualora le mansioni lo consentano.

Digitalizzazione delle pratiche

Le certificazioni mediche e sanitarie necessarie per accedere a permessi e congedi saranno trasmesse esclusivamente in formato elettronico tramite il Sistema Tessera Sanitaria, semplificando le procedure burocratiche.

Non tutte le novità del 2026 sono positive. Il bonus barriere architettoniche subirà un ridimensionamento: la detrazione del 75% scadrà a fine 2025 e, salvo proroghe nella Legge di Bilancio, dal 2026 tornerà la detrazione ordinaria del 50% prevista per le ristrutturazioni edilizie.
Chi ha in programma lavori per migliorare l’accessibilità domestica dovrebbe quindi anticipare gli interventi entro dicembre 2025 per beneficiare dell’aliquota più alta.

Per sfruttare al meglio le tutele e i benefici previsti, è utile:

  1. Verificare il grado di invalidità e la documentazione sanitaria aggiornata.

  2. Contattare il datore di lavoro o l’ufficio del personale per conoscere le nuove modalità di richiesta dei permessi e dei congedi.

  3. Monitorare la Legge di Bilancio 2026, che potrebbe introdurre proroghe o modifiche a bonus e detrazioni.

  4. Anticipare i lavori edilizi per barriere architettoniche, se possibile entro il 2025.

  5. Aggiornarsi tramite INPS e Agenzia delle Entrate, che pubblicheranno le circolari attuative sulle nuove misure.