L’assegno sociale ha una funzione di tipo assistenziale di carattere provvisorio, il che significa che il possesso dei requisiti per cui è riconosciuta viene verificato annualmente. Possono accedere alla misura coloro che si trovano in situazione di difficoltà economica, secondo specifici limiti di reddito, nel rispetto del requisito anagrafico di 67 anni.

Cos’è

L’importanza di questa misura assistenziale sta nel fatto che i beneficiari, tranne in alcuni casi specifici, sono quelli che non hanno diritto alla pensione diretta di vecchiaia, né a quella anticipata o di anzianità e nemmeno ad altri trattamenti di previdenza. Il sostegno viene riconosciuto, a seguito di specifica domanda, per 13 mensilità, oggi fino ad un massimo di 460,28 euro ciascuna, ed è accertato in base al reddito personale, annuo, per i cittadini non coniugati e per i cittadini coniugati in base al cumulo del reddito del coniuge.

Requisiti

Per l’anno 2021 hanno diritto a ricevere l’assegno sociale a sostegno del reddito le persone che rispondono alle seguenti caratteristiche:

  • aver compiuto almeno 67 anni di età, un requisito valido sia per le donne che per gli uomini;
  • avere la cittadinanza italiana o di altro Paese europeo purché il richiedente si sia iscritto all’anagrafe del comune di residenza o essere un cittadino extracomunitario con un permesso di soggiorno di lungo periodo;
  • avere la residenza effettiva, stabile e continuativa in Italia da almeno 10 anni;
  • riversare in stato di bisogno comprovato da un reddito inferiore ad una certa soglia.

Attenzione! l’assegno viene sospeso se il titolare soggiorna all’estero per più di 29 giorni e, in caso la sospensione perduri per più di un anno, la prestazione viene revocata.

Limiti di reddito

Ad oggi l’importo massimo per il 2021 è pari a 460,28 euro per 13 mensilità, per un totale di 5.983,64 euro annui.

L’assegno può spettare in misura intera o ridotta, a seconda del reddito posseduto, secondo le seguenti modalità:

  • ai beneficiari non coniugati privi di reddito, spetta per intero;
  • ai beneficiari coniugati privi di reddito, spetta per intero;
  • ai non coniugati con reddito fino a 5.983,64 euro annui (l’importo massimo dell’assegno annuo per i non coniugati), spetta in misura ridotta;
  • ai coniugati con reddito fino a 11.967,28 euro annui (l’importo massimo dell’assegno annuo per i coniugati), spetta in misura ridotta.

L’assegno non è soggetto a ritenuta Irpef ed è una di quelle prestazioni assistenziali a cui si applica la maggiorazione sociale.

Per maggiori informazioni e per la presentazione della domanda potete rivolgervi al patronato Epas

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