A partire dal 27 febbraio, i richiedenti che hanno visto respingere le loro domande per l’assegno di inclusione avranno la possibilità di presentare un riesame. Questa importante scadenza è stata precisata dall’INPS nel messaggio 684 del 14 febbraio 2024, dove vengono delineate le procedure riguardanti le richieste di riesame e le modalità di accesso alle motivazioni delle decisioni.
L’INPS, nell’ambito delle disposizioni per il nuovo sussidio destinato ai nuclei familiari meno abbienti, ha sottolineato l’importanza di seguire scrupolosamente i passaggi necessari per ottenere l’assegno di inclusione. Tra i requisiti fondamentali, vi è la presentazione della richiesta all’INPS e la firma del patto di attivazione digitale (PAD), seguita dal superamento dei controlli preventivi sul possesso dei requisiti richiesti.
È fondamentale sottolineare che l’accesso all’esito delle domande avviene attraverso la procedura gestionale, la quale richiede l’uso delle credenziali SPID, CIE o CNS personali.
Il processo di riesame offre ai richiedenti una seconda possibilità di valutazione delle proprie domande, consentendo loro di fornire eventuali chiarimenti o documenti aggiuntivi per supportare la propria richiesta di assegno di inclusione. Questo meccanismo mira a garantire un’analisi accurata delle situazioni individuali e a favorire un accesso equo al sostegno economico previsto.
l’INPS ribadisce il proprio impegno nel garantire trasparenza e accessibilità alle procedure relative all’assegno di inclusione, incoraggiando i cittadini interessati a seguire attentamente le indicazioni fornite e a sfruttare appieno le opportunità offerte per la revisione delle proprie richieste.