I modelli di dichiarazione Inps

Modello ICRIC

Gli invalidi civili titolari di indennità di accompagnamento sono tenuti, ai sensi dell’articolo 1, comma 248, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, a presentare entro il 31 marzo di ogni anno la dichiarazione di responsabilità relativa alla sussistenza o meno di uno stato di ricovero a titolo gratuito in Istituto.

  • Ricovero a titolo gratuito: Per ricovero a titolo gratuito si intende quello la cui retta o mantenimento è a totale carico di un ente pubblico o in convenzione con SSN, anche se l’interessato (o chi per lui) effettui versamenti che non si riferiscono alla retta base, ma che sono volti ad ottenere un trattamento migliore rispetto a quello base.
  • Ricovero a titolo non gratuito: Per ricovero a pagamento si intendono quelli per i quali l’interessato (o chi per lui) versa l’intera retta, oppure ne versa solo una parte essendo l’altra a carico dall’ente pubblico o in convenzione con S.S.N. (In particolare nella ricevuta rilasciata dall’ente attestante le somme versate, la voce di spese potrà essere individuata come quota “obbligatoria”). Pertanto si può considerare “non gratuito” il ricovero per il quale il cittadino è “obbligato” a pagare una qualsiasi quota a prescindere dall’importo versato. I periodi di ricovero (a titolo gratuito o non gratuito) devono riguardare quelli effettuati esclusivamente presso Istituti pubblici o privati convenzionati.
  • Ricovero in day hospital: Il ricovero con la modalità day hospital non deve essere preso in considerazione ai fini della compilazione dello stato di ricovero.
  • Ricovero per motivi di contingenza: Il ricovero per malattia non imputabile alla patologia per la quale è riconosciuta la prestazione di durata connessa al corso della malattia, non comporta la sospensione nell’erogazione dell’indennità.

Modello ICRIC – Indennità di frequenza:

Agli invalidi civili titolari di indennità di frequenza per la dichiarazione di responsabilità relativa alla eventuale sussistenza di uno stato di ricovero incompatibile con la prestazione, ai sensi di quanto previsto dall’art.3 della legge n.289/1990. Con questo modello l’interessato o il genitore (se si tratta di un minorenne) dichiara se ha usufruito o meno di ricovero a titolo gratuito. Infatti per beneficiare dell’indennità di accompagnamento o di frequenza l’interessato non deve aver usufruito del ricovero gratuito in un Istituto di cura e/o riabilitazione. In caso di ricovero dovranno essere indicati i giorni effettivi. Nei casi di titolarità di prestazione INV CIV deve essere resa all’Istituto una dichiarazione di responsabilità relativa alla frequenza scolastica, alla eventuale frequenza di centri formazione-addestramento professionale, alla frequenza di centri ambulatoriali da parte del titolare. La dichiarazione relativa alla condizione di frequenza scolastica obbligatoria deve essere resa solo nel caso in cui l’istituto scolastico frequentato sia variato rispetto all’anno precedente. Dovrà essere, invece, sempre resa la dichiarazione di frequenza ad altro titolo.

Modello ICLAV 

Gli invalidi civili titolari di assegno mensile, ai sensi dell’art. 1,comma 35 della legge n.247/2007, sono tenuti a presentare ogni anno, la dichiarazione di responsabilità relativa alla permanenza del requisito di mancata prestazione di attività lavorativa. Con questo modello l’interessato dichiara se ha lavorato ed eventualmente l’importo percepito. Dovrà essere indicato il reddito imponibile relativo all’attività di lavoro autonomo, dipendente, lavoratori occupati ai sensi della L. 68/1999 e del D. Lgs. n. 276/2003 (cooperative sociali e convenzioni-quadro) svolta nell’anno precedente ed il valore presunto per l’anno in corso. La presenza di un reddito proveniente da attività lavorativa per un invalido civile parziale può determinare la perdita del diritto all’assegno mensile di assistenza.

Modello ACCAS

Per i titolari di pensione sociale devono dichiarare la loro dimora o soggiorno all’Estero e per i titolari di assegno sociale, anche l’eventuale stato di ricovero, anche gratuito, in una struttura e per quanto tempo. In particolare si fa presente che, per l’erogazione della prestazione, non rileverà la dimora all’estero per un numero di giorni cumulabili inferiori o uguali a 30 nell’arco di un anno solare. Nel caso in cui il soggetto sia stato ricoverato in un Istituto (pubblico/privato/in convenzione) con retta a carico del soggetto o dei sui familiari, occorrerà indicare l’importo effettivamente versato.